Gaggio Montano è un Comune dell’Appennino bolognese situato al confine tra la Provincia di Bologna e quella di Modena. Le origini sono antichissime, infatti si pensa che il nome derivi dalla parola celtica “Gagg”, che significa “Poggio coperto”, in riferimento ai folti boschi di querce che caratterizzano i luoghi circostanti. Data la sua posizione, è stato testimone di numerose battaglie durante il Medioevo, come dimostra la costruzione della Rocca, chiamata “Sasso di Rocca”, in posizione sopraelevata per una maggior efficacia difensiva.
Il centro del paese è arroccato attorno a questo maestoso sasso e si snoda fra strade strette e antichi edifici, come Casa Tanari, Palazzo Pasi e la Chiesa parrocchiale. Gaggio Montano è stato anche teatro di alcune stragi nazifasciste. In particolare, si ricordano gli eccidi di Ronchidoso, Silla e Molinaccio. Al termine del conflitto, per ricordare tutti i morti delle due guerre mondiali, nel 1951 sulla cima del Sasso di Rocca è stato edificato il Faro dei Caduti della Montagna, simbolo del paese dotato di un belvedere da cui ammirare il panorama della valle.
Data la sua esposizione il territorio di Gaggio Montano è straordinariamente fertile: si coltivano cereali, legumi, frutta, ma soprattutto castagne e ghiande. Dai boschi si può ricavare legname adatto a vari tipi di utilizzi. Nella parte più elevata del territorio ci sono i pascoli per gli animali d’allevamento, che rendono Gaggio Montano noto per la sua carne e i suoi formaggi di qualità.
Partendo da Gaggio Montano si possono facilmente raggiungere Porretta Terme, famosa per le sue acque termali e per l’evento estivo musicale, il Porretta Soul Festival, e la Rocchetta Mattei nel Comune di Grizzana Morandi.
Non troppo distante si trova anche il Parco Regionale del Corno alle Scale, uno dei grandi parchi dell’Emilia Orientale: il territorio al suo interno è caratterizzato da foreste di latifoglie, bellissime cascate e santuari, tra cui il più importante è certamente il Santuario della Madonna dell’Acero.
Infine, non si possono non citare la birra artigianale del Birrificio “Il Gaggiolino” e il Parmigiano Reggiano del Caseificio Fior di Latte, due realtà produttive del territorio molto apprezzate anche fuori regione.
PUNTI D’INTERESSE
Faro di Gaggio Montano
Da qualunque parte si arrivi a Gaggio non si può fare a meno di notare il grande blocco ofiolitico che sovrasta il paese conferendogli un aspetto del tutto particolare. È attorno al Sasso che si sviluppa il caratteristico nucleo antico con le sue emergenze architettoniche e suggestive viottole. Nella seconda metà del ‘500 venne collocato sulla sua sommità un piccolo edificio con orologio e campana, che venne sostituito nel 1951 con l’attuale Faro dei Caduti della Montagna, dalla terrazza belvedere del quale si può godere uno splendido panorama.
Rocca Pitigliana
Quella che si chiama Rocca Pitigliana, un bel borgo sulla vetta di una rupe nella valle del Marano, è ricordata come PIEVE già nel 969, a proposito dei confini fra i vescovati di Modena e Bologna.
In realtà la Pieve intitolata a San Giovanni Battista da Pitigliano è detta anche di Affrico perché si trovava, probabilmente, poco distante dall’attuale omonima chiesa parrocchiale di Affrico costituita nel 1628 dopo il crollo per frana dell’antica Pieve. Le notizie che ci sono pervenute non risalgono oltre il XIII secolo, ma ci permettono di delineare una comunità molto attiva non solo sul piano bellico ma anche per gli scambi commerciali con i luoghi vicini. Diversi storici hanno parlato dell’esistenza in questo luogo di un castello il cui perimetro potrebbe essere stato quello formato dall’attuale facciata della chiesa e dalla contigua casa-torre. Caratteristica del castello di Rocca Pitigliana, del quale purtroppo non resta più nessuna traccia, erano le gallerie nella roccia, ancora visibili, che conducevano all’interno della fortezza.
SITI DI INFORMAZIONE TURISTICA
Comune di Gaggio Montano
Unione Appennino Bolognese
Corno alle Scale
TAPPE