Antillo è un Comune situato nella Provincia di Messina, in Sicilia.
Nonostante sia un piccolo comune, offre ai visitatori una serie di attrazioni e attività turistiche che riflettono il suo ricco patrimonio storico, culturale e naturalistico. E’ caratterizzata da diverse chiese storiche che risalgono a diversi periodi storici: tra queste, la Chiesa di San Basilio Magno, la Chiesa di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Michele Arcangelo, particolarmente significative per la loro architettura e importanza storica.
La posizione di Antillo nelle vicinanze del Parco dei Nebrodi offre agli amanti della natura l’opportunità di esplorare paesaggi mozzafiato e fare escursioni attraverso sentieri panoramici. L’area è infatti ricca di flora e fauna, ed è un paradiso per gli escursionisti e gli amanti del birdwatching.
Luogo di forte interesse ad Antillo è sicuramente la Campana della Pace, realizzata nel 1983 con l’obiettivo di non far cadere nell’oblio i tanti dispersi che tutti i conflitti bellici dell’umanità hanno causato.
Per gli appassionati di storia, qui si trova il Museo Agro-Pastorale, nato negli anni ’80 dall’esigenza di reperire e riunire in un unico sito tutti quegli oggetti rappresentativi della tradizione antillese rurale, pastorale e montana che rischiavano di scomparire definitivamente.
A circa 2,5 Km dal centro abitato di Antillo, sorge su una collina il Giardino della Redenzione: si tratta di un’opera socio-religiosa di volontariato per il sollievo della sofferenza, sviluppatasi grazie all’iniziativa della comunità parrocchiale. L’idea del “ Giardino” è stata lanciata nel 1974 da Padre Egidio Mastroeni, parroco della chiesa SS. Maria della Provvidenza, e tutto è stato realizzato lentamente grazie alla generosità degli antillesi, all’aiuto di volontari, al contributo ed alla collaborazione di moltissimi benefattori.
Un piatto tipico di questo borgo è la torta di castagne, apprezzata soprattutto durante i mesi autunnali, quando la castagna diventa la grande protagonista della zona. Questo dolce, morbido e goloso, viene preparato con un impasto a base di castagne lesse e cioccolato.
PUNTI D’INTERESSE
La Campana per la Pace
Pizzo Monaco
L’idea di una “Campana per la Pace”, da dedicare ai dispersi di tutte le guerre, nacque ad Antillo nel 1983 con lo scopo di non far cadere l’oblio sui tanti dispersi che tutti i conflitti bellici, nella storia dell’umanità, hanno causato. Per perseguire la realizzazione di tale finalità fu costituito un Comitato il quale, anche grazie ai contributi del Comune di Antillo, di vari enti ed associazioni e di privati cittadini, commissionò nel 1992 alla “Marinelli Ponteficia Fonderia” una grande Campana dal peso di 5 tonnellate e con una circonferenza di 6 metri. La grande Campana, dopo essere stata benedetta da Sua Santità, Giovanni Paolo II°, il 23 aprile 1993 giunge ad Antillo accolta da una folla commossa e da una folta rappresentanza di tutte le armi ed associazioni combattentistiche.
In attesa di poter collocare la Campana nel suo sito definitivo, individuato, fin dal 1983, sul monte Pizzo Monaco, al centro della Valle d’Agrò, il Comitato e il Comune di Antillo si sono impegnati attivamente nell’organizzazione di importanti convegni sulla pace che hanno visto la partecipazione di qualificati relatori e professori di importanti Università internazionali. Nel 2007, dopo un’attesa lunga quattordici anni, finalmente arriva il momento tanto agognato dalla comunità antillese e da tutto il comprensorio jonico: la grande Campana per la Pace, unica al mondo dedicata ai dispersi di tutte le guerre, il 21 settembre, in occasione della “Giornata Mondiale della Pace”, indetta annualmente dall’ONU, fa risuonare i suoi primi rintocchi in tutta la vallata del fiume Agrò.
Il Giardino di Redenzione
Contrada Cancello
Al centro dei colli Peloritani, circondato da monti a modo di anfiteatro, a circa 3,5 Km dal centro abitato di Antillo, il Giardino di Redenzione si inserisce armoniosamente in un’idilliaca e lussureggiante vegetazione, offrendo al visitatore squarci di grande suggestione. Qui i paesaggi incantevoli e la quiete predispongono naturalmente al raccoglimento, alla meditazione e alla distensione.
Il percorso per giungere in questo luogo è un meraviglioso e suggestivo alternarsi di querce, castagni, peri, pini, fichi, ulivi, ginestre e quanto la natura, nella sua generosità, ha voluto predisporre per l’uomo.
Il Giardino di Redenzione è un’importante struttura per attività socio-religiose sorta per iniziativa della locale comunità parrocchiale, guidata dal sacerdote Mastroeni Egidio e realizzata grazie al contributo di moltissimi benefattori. All’interno del Giardino c’è la “Casa della Provvidenza” con 17 camere che possono accogliere da 24 a 40 persone, con servizi in comune e privati; i locali sono riscaldati con pompe di calore.
(Per informazioni Simone Bongiorno Cell. 333 2018466)
Il Monumento ai Caduti
Il Monumento ai Caduti è un’imponente opera architettonica di impronta classica innalzata dalla comunità antillese quale tangibile segno di riverenza e di gratitudine nei confronti degli eroici Figli di Antillo che si sono immolati per il bene e la gloria della Patria.
L’opera, inaugurata nel 1960, è stata realizzata dalla Civica Amministrazione per soddisfare le istanze dei cittadini che richiedevano insistentemente la realizzazione di una struttura monumentale per onorare dignitosamente la memoria dei Caduti.
Qualche anno più tardi, grazie ad una sottoscrizione popolare, il complesso architettonico fu arricchito di vari cimeli bellici e di una statua in bronzo raffigurante un soldato che incita i compagni all’assalto.
La monumentale architettura si presenta oggi in tutta la sua solenne magnificenza; è infatti strutturata su quattro possenti colonne che, ad intervalli regolari, poggiano su di un basamento, mentre l’architrave sovrastante reca una epigrafe commemorativa in latino che recita così: “Opus Fecerunt Aeternitatis Destinatione” (fecero un’opera con l’intenzione che durasse per sempre).
(Per informazioni Simone Bongiorno Cell. 333 2018466)
Monumento all’Emigrante
Il Monumento all’Emigrante è un’opera in terracotta raffigurante un padre di famiglia che, in procinto di emigrare in cerca di lavoro, saluta, affranto, moglie e figlio. E’ una scena che indubbiamente ad Antillo, paese di emigranti per antonomasia, si è ripetuta cento, mille volte e che ha visto come protagonisti numerosi conterranei che sin dagli albori dell’autonomia comunale si mossero dal loro luogo di origine per migliorarsi, trovare lavoro, studiare e ottenere grosse soddisfazioni personali e familiari.
Il monumento dedicato agli emigranti antillesi è stato innalzato per esprimere i sentimenti di affetto e stima che la comunità nutre nei confronti dei tanti concittadini che hanno dovuto abbandonare il paese in cerca di miglior fortuna, ma che hanno sempre mantenuto un legame vivo e profondo con il luogo natio.
(Per informazioni Simone Bongiorno Cell. 333 2018466)
TAPPE
38 MONFORTE SAN GIORGIO – ANTILLO
39 ANTILLO – MONTALBANO ELICONA
COMUNE TAPPA PRECEDENTE
COMUNE TAPPA SUCCESSIVO