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Altare

    Altare sorge in Val Bormida, in Provincia di Savona, nella Regione Liguria. Il paese venne fondato, secondo la tradizione orale, da alcuni monaci benedettini provenienti dall’Isola di Bergeggi nel XII secolo. Furono proprio questi monaci a portare nel piccolo borgo l’arte della lavorazione del vetro. Questa attività si sviluppò qui sin dai primi anni e si è protratta ininterrottamente fino ad oggi. Anche se il piccolo paesino ligure non è altrettanto noto come Murano, questo non è che un motivo più per andare alla sua scoperta. L’arte vetraria ligure ebbe grande sviluppo grazie ad alcuni fattori: l’acqua del fiume Bormida, le formazioni di quarzite e i tanti boschi che circondano l’area. Oggi è possibile scoprire tutti i segreti del vetro soffiato grazie al Museo dell’Arte Vetraria Altarese, che nel 2004 ha preso posto presso Villa Rosa, bellissimo esempio di Stile Liberty, di proprietà dell’Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria (ISVAV). Nei giardini di Villa Rosa si trovano una fornace dimostrativa e due forni per la vetrofusione, grazie ai quali è possibile assistere in prima persona alla tecnica del vetro soffiato. Per assistere a una dimostrazione si può partecipare all’Altare Glass Fest, che ogni anno raccoglie esperti del vetro da tutto il mondo.
    Ma Altare non è soltanto questo: è un territorio verdissimo, ricoperto da fitti boschi, sul confine tra la costa e l’entroterra. A pochi chilometri dalle più importanti località balneari del Savonese, Altare è un’ottima meta per chi vuole godersi il mare della Liguria, soggiornando in una zona fresca immersa nel verde. Per chi ama la natura è possibile esplorare il Parco Naturale Regionale del Beigua, a cavallo fra le Province di Savona e Genova, il quale conserva al suo interno meravigliose faggete, praterie e torbiere servite da una fitta rete sentieristica ben segnalata, che rientra nella rete UNESCO dei Global Geopark.
    Da un punto di vista gastronomico, la zona è famosa per canestrelli e amaretti – tipici del Comune di Sassello, dove si può visitare un antico mulino ad acqua perfettamente funzionante da cinque generazioni – ma il piatto forte di Altare è il riso in cagnone, una torta salata a base di riso e besciamella che le donne preparavano per i loro uomini che andavano a lavorare e che è stato inserito tra i prodotti De.Co.

    PUNTI D’INTERESSE

    Bocchetta di Altare
    La bocchetta di Altare è un importante valico in Provincia di Savona. Convenzionalmente divide le Alpi dagli Appennini, nello specifico le Alpi Liguri dall’Appennino ligure.

    Museo dell’Arte Vetraria Altarese – Villa Rosa
    Piazza del Consolato, 4
    Villa Rosa è sede del Museo del Vetro e della biblioteca comunale, fu costruita su progetto dell’architetto Nicolò Campora tra il 1905 e il 1906 per volere di monsignor Bertolotti. Divenuta nel 1992 di proprietà dello Stato fu interessata in seguito da radicali interventi restaurativi ad opera della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria. Nel 2004 la proprietà è passata, per convenzione, al Comune di Altare e alla Fondazione Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraia.
    Per informazioni: tel. 019 584734

    Monastero Induista Svami Gitananda Ashram Marici
    Località Pellegrino, 1
    Per informazioni: tel. 019 584692

    Villa Agar
    Viale De Caroli
    Edificata nel 1901 su iniziativa di monsignor Giuseppe Bertolotti, parroco di Altare, su progetto dell’architetto Nicolò Campora di Savona. Lasciata per volontà testamentaria al locale ospedale e ricovero della Santissima Annunziata, oggi è sede di una casa di riposo per anziani.

    Villa Bordoni
    Via Gramsci
    Costruita su progetto dell’architetto Alessandro Martinengo di Savona nel 1901. Sede del Comando della Divisione San Marco tra il 1943 e il 1945, dopo successivi interventi all’impianto originario dal 2008 è in fase di restauro.

    Chiesa parrocchiale di Sant’Eugenio
    Centro storico del borgo
    Edificata tra il 1620 e il 1650, l’interno è ad unica navata rettangolare con quattro cappelle laterali per lato e un ampio presbiterio. La facciata con i due piccoli campanili è stata parzialmente rifatta nel 1901.

    Chiesa della Santissima Annunziata
    La prima del paese, fu eretta attorno alla metà del XII secolo dai monaci benedettini di Lerino del Cenobio di Bergeggi. La chiesa venne intitolata a Sant’Eugenio, allora patrono di Altare, rimanendo agibile fino al 1600. Sarà nel 1650 che il vetraio altarese Matteo Buzzone farà erigere e dedicare alla Santissima Annunziata l’attuale chiesa, sulle fondamenta dell’antica costruzione.

    Chiesa di Nostra Signora dei Prati
    Eretta dagli abitanti intorno all’anno 1000, conserva al suo interno ancora dei pregevoli affreschi che rappresenterebbero scene di vita dei Santi Nazario e Celso. Usata come camera ardente per i soldati durante la seconda guerra mondiale, dopodiché come magazzino tra gli Anni Cinquanta e Novanta, dal 1992 è nuovamente aperta al culto religioso

    Oratorio di San Sebastiano
    L’edificio, costruito intorno al XVI secolo, ricalca lo stile artistico del Rinascimento. Sulla facciata è presente una croce in legno, murata nel 1926, a ricordo dell’impegno dei Frati Cappuccini nell’anno 1925. Il campanile di questa chiesa ora sorge a sinistra, mentre originariamente sorgeva a destra. Fino al 2004 fu la sede provvisoria del Museo del Vetro.

    Oratorio di San Rocco
    Originariamente dedicato al protettore dei vetrai – San Filiberto Abate – fu eretto nel 1590 e solo dopo la debellazione della pestilenza (che flagellò gli abitanti tra il 1628 e il 1631) fu intitolato a San Rocco. Oggi l’oratorio, a seguito di un accurato restauro ultimato nel 2008, è tornato all’originario splendore. All’interno sono presenti due statue dei Santi Filiberto e Rocco, quest’ultima nel XVII secolo portata a spalle dei vetrai altaresi da Parma e Piacenza ad Altare per adempiere ad un voto. Ancora oggi la statua in gesso viene portata in processione il 16 agosto nel corso della festa patronale.

    Forte di Altare
    Sito a 478 metri s.l.m. presso la Bocchetta di Altare, l’origine della prima fortezza è probabilmente datata all’epoca napoleonica nella Campagna d’Italia e servì per il presidio dell’importante via di comunicazione tra la costa ligure e l’entroterra padano; l’odierna costruzione fu realizzata tra il 1895 e il 1890. Affidato al 41° reggimento di fanteria di stanza a Savona ed Imperia fu tra il 1943 e il 1945 occupato dai soldati tedeschi come deposito d’armi e magazzino. Secondo le fonti storiche il forte non fu mai interessato da conflitti a fuoco; dal 1945 è di proprietà del demanio dello Stato Italiano.

    SITI DI INFORMAZIONE TURISTICA

    www.comune.altare.sv.it

    TAPPE

    1 ALTARE – ROSSIGLIONE

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