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Ciclo-Via Appenninica tra le Ciclo-Vie Turistiche Nazionali: avviata la valutazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

    Si è tenuto nella giornata di lunedì 16 luglio, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un incontro tra una delegazione tecnica #AppenninoBikeTour e la Direzione Generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali per valutare il possibile inserimento della Ciclo-Via Appenninica nella Legge sulla Mobilità Ciclistica. Durante l’incontro è stato considerato in modo dettagliato il tracciato individuato che attraversa l’intera Dorsale per oltre 2.600 chilometri, da Nord a Sud Italia, toccando quattordici regioni. Tra i punti di forza è emerso che la Ciclo-Via Appenninica coinvolge tutte le regioni colpite da eventi sismici e rappresenta una vera e propria direttrice di collegamento dalle quale è possibile raggiungere altre quattro Ciclo-Vie Turistiche Nazionali: Ciclo-Via Tirrenica (870 chilometri dal confine Francia-Italia a Roma), Ciclo-Via della Magna Grecia (1000 chilometri da Lagonegro a Pachino) , Ciclo-Via del Sole (300 chilometri da Verona a Firenze), Ciclo-Via dell’acqua (500 chilometri da Caposele a Santa Maria di Leuca).

    Decisamente soddisfatto sull’avanzamento dei lavori il Direttore Generale Vivi Appennino, Enrico Della Torre, che a termine dell’incontro afferma: “Inserire la Ciclo-Via Appenninica tra le Ciclo-Vie Turistiche Nazionali rappresenta una grande opportunità di sviluppo per i territori appenninici. Le risposte ricevute confermano che il progetto, avviato lo scorso anno al G7 Ambiente di Bologna con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Confcommercio Imprese per l’Italia, ha tutte le caratteristiche per entrarvi a farne parte. E’ ora necessario lavorare sulle ultime pratiche d’intesa tra i Ministeri e, al tempo stesso, sarà fondamentale portare avanti il Piano di Sviluppo Sostenibile della Dorsale, presentato lo scorso gennaio al Ministero dell’Ambiente e tradotto in proposta di Legge, al fine di incentivare in modo coordinato lo sviluppo di queste aree e portare la Destinazione Appennino sui mercati italiani ed esteri”.

    Presente all’incontro nella delegazione #AppenninoBikeTour anche il Presidente Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, che lo scorso aprile ha pedalato una tappa del Giro e che con entusiasmo dice: “Nell’ambito dei progetti presentati per le Ciclo-Vie Turistiche Nazionali, quella Appenninica è un progetto che si differenzia dagli altri poiché ha le infrastrutture quasi completamente realizzate e si snoda sulla Dorsale all’interno dell’Italia andando a riscoprire tutti i gioielli della nostra tradizione, anche agroalimentari, una delle mete più gradite dal turismo di oggi”.

    Tra i presenti anche Rita Silvaggi, Assessore del Comune di Caramanico Terme, che ha portato la voce dei tanti piccoli Comuni coinvolti sostenendo: “Il progetto della Ciclo-Via Appenninica è una proposta sistemica che integra perfettamente le idee dei territori e aiuta a intessere quella rete che rende appetibile ad un numero ampio di possibili fruitori il ricco patrimonio di beni materiali ed immateriali dell’Appennino. Per questo merita di essere fortemente attenzionato dalla politica nazionale”.

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