Si sono svolte dal 17 al 20 giugno, nei territori dell’Appennino bolognese, le riprese della troupe di Riccardo Barbieri, il noto regista di Geo Geo e alcune delle più importanti produzioni Rai. Nel corso delle quattro giornate due troupe hanno ripreso il meglio del territorio per realizzare due documentari che andranno in onda sull’emittente nazionale a inizio del prossimo anno. Un viaggio alla scoperta delle tante eccellenze che inizia in bicicletta da Gaggio Montano, lungo il percorso della Ciclo-Via Appenninica, dove il regista Barbieri intraprende un suggestivo viaggio alla scoperta delle bellezze dell’Appennino bolognese.
I principali protagonisti dei due documentari sono il Faro dei Caduti, la visita alla stalla e alla produzione di Parmigiano Reggiano, le Terme di Porretta e le sue sorgenti, il Santuario della Madonna del Ponte patrona del Basket, la Crescenta di Lizzo, la raccolta delle erbe spontanee ad Oreglia, dei funghi e del sambuco. E poi la macinatura della farina nell’antico molino di Quaderna, il Santuario di Montovolo, la lavorazione della pietra e infine la realizzazione di piatti tipici locali realizzati dallo Chef Franco dell’Hotel Santoli e Ilario dell’Agriturismo Cà di Fos.
Il regista Riccardo Barbieri ha commentato positivamente questi giorni di riprese “Un posto accogliente, tranquillo e stimolante ricco di immagini che riempiono gli occhi, ogni angolo regala suggestioni diversi tra le quali l’unicità del Faro montagna”.
Il Sindaco Maria Elisabetta Tanari, del Comune di Gaggio Montano, capofila nazionale della Ciclo-Via Appenninica, afferma: “Avere quattro giorni la rai nazionale sul territorio è stata una grande opportunità per le nostre zone che ci permette di valorizzare le tante eccellenze del nostro Comune ma anche quelli limitrofi. L’offerta bolognese ha grandi potenzialità.”Decisamente entusiasta Enrico Della Torre, Direttore Generale Vivi Appennino, che afferma: “In questo ultimo mese è stata sul territorio la giornalista rai Francesca Sancin del TG3 e ora, per quattro giorni insieme al regista Riccardo Barbieri, sono stati realizzati altri due documentari nazionali. Riteniamo sia importante valorizzare i Comuni appenninici. Iniziative di questo tipo sono uno stimolo ad andare avanti, ad investire su questi territori e a puntare su uno sviluppo turistico. Un ringraziamento particolare – prosegue Della Torre – all’amico Maurizio Varriano che si è occupato di organizzare le riprese sul territorio”.