Pietrapertosa è un Comune posto a quasi 1100 metri di altezza, adagiato sopra una rupe all’interno della Provincia di Potenza, in Basilicata. Fa parte dei “Borghi più Belli d’Italia” ed è inserito nel cuore del Parco delle Dolomiti Lucane, così chiamate per via della loro forma e per i colori rossastri che assumono al tramonto, che le fanno molto avvicinare alle caratteristiche delle Dolomiti vere e proprie.
L’antico nome della città deriva da un foro naturale che si trova in una rupe nei dintorni del paese e che in antichità veniva chiamata “pietraperciata”, ovvero “pietra forata”.
Nonostante le piccole dimensioni del borgo, Pietrapertosa custodisce edifici storici di una certa rilevanza, come le numerose chiese tra cui spiccano la Chiesa di San Giacomo Maggiore e il Convento di San Francesco, che custodisce al suo interno il dipinto “Apparizione del Bambino a S. Antonio da Padova” realizzato da Giovanni De Gregorio nel 1631 e numerosi affreschi di Giovanni Luce.
La zona più caratteristica di Pietrapertosa è il quartiere Arabata, il più antico del paese. Il suo nome trae origine dagli arabi che qui abitarono per quasi cinquant’anni. Questo quartiere è collocato nella parte più alta del paese ai piedi del castello, su pendici molto scoscese e di difficile accesso, precluso al traffico automobilistico. È costituito da piccole case contadine, appoggiate sulla roccia che affiora
di continuo, in un labirinto di stradine tutte in salita e di scalette, con stalle e piccoli orti.
Da non perdere è sicuramente il Castello Normanno-Svevo, un complesso fortificato risalente al IX secolo, costruito sulla cima della roccia cui si estende la parte alta dell’abitato. Il Castello di Pietrapertosa ha assunto un’importanza strategica grazie alla sua posizione elevata sulla Valle del Basento, diventando un punto di fondamentale importanza militare e di avvistamento. Nel XVII secolo fu abbandonato e nel corso del tempo si trasformò in un rudere. Negli ultimi tempi il Castello è stato restaurato e alcuni scavi archeologici hanno riportato alla luce importanti reperti che i detriti hanno occultato per lungo tempo.
Un’esperienza imperdibile da fare a Pietrapertosa è il cosiddetto “Volo d’Angelo“. Si tratta di un percorso adrenalinico spettacolare. Tramite un imbracatura con agganci di sicurezza ad un filo d’acciaio, si rimane sospesi a più di 800 metri d’altezza. Il tratto aereo si percorre in circa 90 secondi, sia da soli che in coppia. Si sorvola la valle sottostante e in poco tempo ci si ritrova al borgo di Castelmezzano, altro caratteristico Comune della Basilicata.
Tra i piatti da assaggiare ci sono la pasta fatta in casa condita con sughi a base di carne, i piatti a base di funghi e le zuppe rustiche. Per concludere in dolcezza, imperdibili sono i dolci tradizionali, come il “dolce di noci” o i “pasticciotti” ripieni di crema.
PUNTI D’INTERESSE
Arabata
Quartiere edificato dai Saraceni guidati da re Bomar, nel IX / X sec.
Per informazioni Pro Loco Pietrapertosa
Castello
Prima fortezza saracena, poi ampliata da altri invasori fino all’estensione attuale operata dai Normanni e poi dagli Svevi.
Costo ingresso € 3,00 – previste riduzioni per gruppi
Per informazioni Pro Loco Pietrapertosa
Chiesa di San Cataldo
Coeva del Castello, recuperata sapientemente in epoca recente, nasce come moschea ad opera dei Saraceni.
Per informazioni Pro Loco Pietrapertosa
Convento di San Francesco 1474
Via Roma
Edificato sui resti di una fortezza romana ad opera dei frati minori, ricca di opere d’arte e di un prezioso coro ligneo.
Volo dell’Angelo
Notissima attrazione in funzione dal 2007, consente alle persone di volare a 120 km/h in tutta sicurezza, sorvolando una vallata profonda 400 metri.
Costo € 35,00.
Via Ferrata e Ponte Nepalese
Costo nolo attrezzatura € 7,00 fino a 2 ore – € 20,00 intera giornata
SITI DI INFORMAZIONE TURISTICA
www.ledolomitilucane.com
www.volodellangelo.com
TAPPE
25 ABRIOLA – PIETRAPERTOSA
26 PIETRAPERTOSA – ROCCANOVA
COMUNE TAPPA PRECEDENTE
<<< ABRIOLA
COMUNE TAPPA SUCCESSIVO
>>> ROCCANOVA